martedì 1 maggio 2012

Ayrton Senna Da Silva






















Diciotto anni fa, il 1 maggio 1994 moriva Ayrton Senna. Era il mio eroe. Il mago della pioggia. Il più professionale. Velocissimo. Efficace. Molto tecnico. Il più grande di tutti i tempi. Il numero uno.  
I suoi Gran Premi sul bagnato, i duelli con i suoi grandi rivali, ma soprattutto la sua arte di guida sono impressi nella mia memoria.
Era un talento divino, sembrava danzare con la sua vettura portandola costantemente al limite. Aveva un sesto senso per sapere esattamente dove fosse il grip prima di entrare in curva(cit.Martin Brundle). Con la sua morte finiva un epoca, la Formula 1 aveva perso il suo interprete migliore.
Ciao Ayrton e grazie di tutto
Qui di seguito il link a un tributo di Top Gear su Ayrton Senna. 15 minuti toccanti.  

2 commenti:

  1. Mi hai fatto lacrimare. Ricordo quel giorno come se fosse ieri, io sul divano con mia nonna che piangevo come un bambino; avevo provato a chiamarti, non esistevano (o meglio non li avevamo ancora)i cellulari e ricordo tuo padre anche lui con la voce mezza rotta dalla tristezza infinita per la perdita dell'unico pilota che mi avesse mai fatto appassionare ad uno sport che non ho mai amato particolarmente. E che da quella maledetta curva non ho mai più guardato. Mi unisco al tuo grazie per il "Mago della pioggia", il suo casco giallo-verde resterà per sempre il simbolo della Formula 1.

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  2. Laserssimo, grazie per aver lasciato il tuo commento. Mi fa piacere che il tuo sia il primo in assoluto del blog.
    Ricordo le tue foto di Senna in camera tua insieme ai tuoi campioni di calcio e di tennis.
    Ricordo bene anche quel giorno e le telefonate ricevute.
    Oltre la tua ricordo anche quelle di qualche altro amico sostenitore di Prost o di Hill con cui avevamo discusso tante volte. Una giornata tristissima.

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