martedì 31 gennaio 2012

Il sequenziale o la doppietta?


La scomparsa della leva del cambio è il sintomo più evidente di quanto si sia evoluto il modo di guidare negli ultimi vent'anni, quasi senza che ce ne accorgessimo.
Le prime vetture ad adottare i comandi al volante sono state le Formula 1 negli anni '90 ma ormai sono disponibili su moltissime automobili stradali. Guidare con entrambe la mani sempre sul volante migliora sensibilmente la precisione, l'efficacia e la sicurezza di guida, per non parlare della comodità dell'uso in automatico in città. Miglioramenti prestazionali e pratici ormai diventati irrinunciabili ma in tutto questo che fine fanno la doppietta e il punta-tacco? Sono manovre già desuete da tempo ma è un vero peccato che si perdano queste vecchie e buone abitudini da gentleman driver. Le ho sempre considerate la quintessenza della tecnica di guida , la discriminante tra chi conduce un'automobile con tecnica ed eleganza e chi la adopera senza passione solo per spostarsi, tra chi ama davvero pilotare belle macchine e chi le usa solo per farsi vedere. Anche per questo preferisco le vetture vintage a quelle moderne e poi, diciamo la verità, scalare una marcia con la doppietta regala tutta un'altra soddisfazione.


Quale dei due cruscotti vorreste avere davanti?
Io non ci penserei un attimo....